Vanitas

Descrizione:

Dipinto eseguito durante la pandemia di Covid-19.

Vanitas era il nome che veniva dato ai dipinti in cui si rifletteva sulla vanità e la morte attraverso oggetti simbolici e allusivi. Essi vengono qui riproposti in chiave attuale:

La frase vanitas vanitatum et omnia vanitas sul nastro di velluto, è tratta dalla Bibbia (Ecclesiaste);

Il mappamondo presenta un taglio, uno scollamento che parte dalla Cina a simboleggiare la frattura che la pandemia ha portato nella vita dell’umanità;

La bolla di sapone è simbolo dell’effimero. La donna nel quadro sullo sfondo la soffia via per gioco, facendo seccare e cadere i fiori dal vaso. Nella bolla si riflette l’immagine del mappamondo. Si crea così un inquietante gioco di interconnessione tra spazio e tempo;

I bicchieri caduti, le porcellane fragili, la frutta marcia, le monete, le chiavi sono segni della fragilità e della caducità della vita e del potere, essi si riflettono nel vassoio a specchio che nell’arte ha il significato dell’illusione e della doppiezza;

L’orologio è senza lancette;

La lampadina ha i fili spezzati;

Il tablet si spegne risucchiando nel vuoto la frequente vacuità dei social;

I giornali presentano titoli e immagini della pandemia;

Il panno rosso raccoglie il tutto.

Sullo sfondo uno spazio luminoso, forse una città ideale.

La massima menzogna è nel quadro stesso: tutti gli oggetti sul vassoio nascondono fragilità e vuoto dietro un’apparenza di grazia, luce e leggerezza. Falso dei falsi o vanità delle vanità.

Vanitas

Olio su tela

40×50 cm

2022