Annalisa Pignalosa è nata nel 1947 a Napoli, dove vive e lavora.
Architetto, ha lavorato come progettista, direttore dei lavori, ingegnere capo e collaudatore di numerose opere pubbliche e private. Esperta nella rappresentazione del paesaggio e degli spazi urbani, ha eseguito spesso disegni – dello stato dei luoghi e, nello stesso tempo, interpretativi della loro vocazione e potenzialità – per vari progetti e concorsi.
La percezione tecnica delle architetture e degli spazi urbani si è combinata con la passione familiare per la pittura e il disegno, che l’ha portata a disegnare e a dipingere anche fuori dell’ambito strettamente architettonico e ambientale. Sono nati così i paesaggi e le vedute dell’amata Napoli e dei suoi dintorni, vissuti come suggestivi ed emblematici di stati dell’anima.
Questi sono stati molto spesso eseguiti su ordinazione, come quella delle Edizioni Archivio (corrispondente italiana della tedesca Archiv Verlag), che le ha richiesto, per la pubblicazione in Archivio Napoli, numerosi disegni e acquarelli rappresentanti luoghi e aspetti della vita quotidiana a Napoli.
Ai disegni e ai dipinti di piazze, vie, palazzi, giardini si sono aggiunti in seguito ritratti e raffigurazioni di interni domestici, anche questi il più delle volte su commissione.
Centrale, per la sua formazione pittorica e artistica, è stato il maestro Fernando Pisacane, che l’ha guidata nell’esperienza della pittura a olio e, più in generale, nell’approfondimento dei significati e del senso dell’arte.
La naturale ed esercitata attitudine a fermarsi per osservare con attenzione e la propensione alla meditazione, unite alla sofferta complessità di questi ultimi difficili anni, hanno toccato profondamente la sua ricerca pittorica. Annalisa Pignalosa inizia, quindi, a studiare e a sperimentare la natura silente (detta un tempo comunemente natura morta), come il tipo di pittura che meglio indaga il senso dell’esistenza, riportando in vita e rinnovando così un genere che da tempo ha perso il suo profondo significato simbolico ed esistenziale. Le nature silenti diventano, così, riflessione sulla vita, passato e presente perdono il loro significato e gli oggetti, le forme e i colori acquistano un valore simbolico e allusivo.
Di seguito sono selezionati alcuni lavori realizzati in campo professionale – riguardanti specificatamente l’aspetto della rappresentazione del paesaggio – le principali mostre di pittura, le pubblicazioni.
Progetti ambientali e disegni relativi alla rappresentazione del paesaggio
Itinerari naturalistici del Vallo di Diano, Comunità Montana “Vallo Di Diano”, 2005.
Concorso di sistemazione del lungomare di via Caracciolo, capogruppo prof. Leonardo Benevolo, (primi classificati), Napoli, 1999.
Concorso “Conterie” a Murano – Casa dello studente, capogruppo prof. Leonardo Benevolo, Venezia, 1998.
Piano Particolareggiato esecutivo del Centro storico zona A, progettista prof. Paride Giustino Caputi, Rionero in Vulture, 1997.
Piano Particolareggiato esecutivo paesistico dell’ambito di Pignola, progettista arch. Fedele Zaccara, Pignola (PZ), 1996.
Piano paesaggistico e ambientale, Piano particolareggiato – Volturino Monte di Viggiano, Regione Basilicata, 1996.
Disegni per il Progetto di sistemazione del Parco di Capodimonte, progettista arch. Antonio Bottari, Comune di Napoli, 1994.
Progetti di recupero e valorizzazione ambientale nei territori della Comunità Montana Alto Agri, Comunita’ Montana Alto Agri, Villa d’Agri (PZ), 1990-1993.
Pubblicazioni
Disegni e acquarelli in: Archivio Napoli, Bibbiena, Edizioni Archivio – Archiv Verlag, 2002 – 2009: Sacro Cuore, Biblioteca Nazionale – Il giardino, Gradoni Santa Maria Apparente, Piazza Antignano, Le case degli spiriti – Piazzetta San Carlo alle Mortelle.
Disegni relativi all’Indagine paesistica del Piano Paesaggistico Ambientale della Sellata – Volturino (1986) in: La pianificazione paesistica: il caso Basilicata, di Paride Giustino Caputi e Francesco Forte, Napoli, Electa Napoli, 1993.
Disegni e dipinti in: Annalisa Pignalosa – Simona Pignalosa, su per le Mortelle. Storie e immagini da Megaride ad Antignano, Napoli, Rogiosi,2025.
Mostre
Personale. “Racconti – Luoghi e vite silenti”. A cura di Micole Imperiali. Galleria d’arte Spazio 57, Napoli, 2023.
Collettiva. “Riemergere. Storie sopravvissute”. A cura di Giusy Iacovelli. In collaborazione con la Prima Municipalità, Palazzo delle Arti, Napoli, 2022.
Personale. “Napoli. Passeggiate per immagini”. Spazio privato, Napoli, 2019.
Personale Annalisa Pignalosa e Luciano Tagliacozzo. Basilica San Lorenzo Maggiore, Napoli, 2018.
Personale. Studio dell’artista, Napoli, 2015.
Personale. “Com’era chiara”, Penguin Cafè, Napoli, 2010.
Collettiva. Assessorato alle pari opportunità del Comune di Napoli, Città della Scienza, Napoli, 2005.
Personale. “Disegni – acquarelli – tempere”, Napoli, Studio dell’artista, 2000.
Personale. “Disegni – acquarelli – tempere”, Napoli, studio dell’artista, 1999.
Personale “Disegni – acquarelli – tempere”, Napoli, studio dell’artista, 1998.
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